SALE DEL BRAMANTE – PIAZZA DEL POPOLO –
ROMA DAL 17 OTTOBRE – AL 26 OTTOBRE 2015
In questo anno, caratterizzato da appuntamenti Internazionali, come l’Expo di Milano, e l’entrata del Giubileo, l’Associazione Culturale AR.CO., in collaborazione con l’Associazione AMI.BE.C. 2.0 (Amici Beni Culturali), organizzano l’Esposizione HUMANART 2015, “L’ARTE ALLE SOGLIE DEL GIUBILEO”, presso le prestigiose sale del Bramante. HUMANART, “HUMAN RIGHTS”, per sostenere insieme i diritti umani attraverso il linguaggio dell’Arte. Un chiaro messaggio di bellezza e forza, per il rinnovamento dei valori umani.
Dire di Stefano Giachè, pittore, ma anche promotore ed organizzatore di rassegne, collettive, di arte pittorica, è senza alcun dubbio un grande piacere.
Un piacere che nasce dalla conoscenza del pittore prima e quindi dell’uomo, persona che ha saputo farsi apprezzare di certo come artista e stimare poi come uomo, frase idonea a confermare il giudizio appena esternato nell’incipit della frase, del periodo.
Due nomi vengono alla mente parlando della pittura di questo artista, dico pittura ma intendo arte, parola che meglio esprime la compiutezza del suo lavoro, frutto di un poiesis irrefrenabile.
Roesler Franz e la sua Roma sparita, su cui tornerò, ed Ippolito Caffi, al cui mirabile pennello dobbiamo molti olii straordinari illutranti le bellezze di Roma, colta con maestria nel disegno e sensibilità eccezionale nella coloratura delle scene, le vedute proposte che attingono all’assoluto, alla atemporalità, grazie ad una luce che esalta il soggetto riprodotto facendone un icona trasmissibile nei secoli. Una stupenda testimonianza del suo amore per la città, eretta futura Capitale.
Anche Ettore Roesler Franz gioiì di questo mal di Roma, come i tanti promeneurs, già Winckelman alla fine del settecento, ma per lo più ottocenteschi che scesero in Italia per scoprire le rovine imperiali, la cultura classica, e pure le numerose testimonianze architettoniche e pittoriche che la chiesa ma anche le confraternite ed i privati, le grandi famiglie, appaltarono ai grandi artisti del rinascimento e del barocco, realizzando una stupenda fusione di epoche e stili, a connotare questa città.
E veniamo all’artista cui è dedicato questo scritto. La sua pittura, comprende anche l’acquerello, grande veicolo dell’opera di Roesler Franz, ma predilige l’olio, impiegato con sapienti e suggestive pennellate, per dipingere molteplici ritratti della sua cità, amata come una donna e come tale infinito soggetto dei suoi quadri, che non a caso sono poetici, intrisi di un affetto sincero xche si esprime in un dolce cromatismo, peraltro mai manierato o stucchevole.
La sensibilità artistica del Nostro consente, a chi viene gratificato dalla sua pittura, una esperienza da non mancare, di passeggiare qual novello Gregorovius tra le strade ed i giardini, le rovine di questa città, spesso nascosti o obliati ovvero declassati dalla vista quotidiana che quasi ne annulla l’interiore bellezza, riproponendoceli con un nuovo e originale punto di vista, con un colorismo che li fa rivivere e li riporta d’imperio tra le memorie che non possono mai più essere dimenticate, avendo attinto il Giachè all’arte, e quindi ad una categoria dello spirito che, in quanto tale, farà per sempre parte della mente e del cuore dei fruitori della (sua) pittura, ove è il suo pennello a fare la storia di questa città suscitando, insieme all’ammirazione per la sua tecnica, la dolcezza infinita nata dalla riscoperta di un paradiso perduto.
Una pittura tradizionale questa di Giachè, ma vibrante di tensione, mossa dall’ansia della ricerca, del soggetto da rappresentare riproponendolo al nostro occhio disincantato, quindi inpoverito, forte di una bravura tecnica e pure compositiva, cui si associa inevitabilmente, per un pittore della natura, un piacere coloristico che incanta riportandoci nel sogno e nella sua magia, che egli sa estrarre da una inquadratura, banale per la massa, ma ben meritevole per l’artista di essere rappresentata quale testimonianza, trasmissibile agli altri, di un mondo perduto ormai, se non ci fossero artisti capaci di coglierlo e di rappresentarlo, qual è Stefano Giachè, un serio professionista che sa conservare, e quindi donarci, l’afflato mistico di un grande poeta.
Ottobre 2015 Scrittore e critico d’arte Alessandro FERRARO
Presentazione su Rete Oro: https://www.youtube.com/watch?
Mostra internazionale d’arte ai Dioscuri, con l’associazione culturale “Cassiopea” inaugurazione il giorno 27 febbraio h. 1700. Intervento del M° Ennio Calabria, del giornalista Vittorio Palumbo del critico d’arte Anny Baldissera. In mostra opere di importanti maestri dell’arte contemporanea,. La mostra sarà aperta fino al 08 marzo 2015.
…quasi tutte le sue opere, dall’eloquente equilibrio stilistico, sono un omaggio al fascino di Roma, ai suoi tetti, ai suoi colori, agli effetti architettonici avvolti in quella suggestiva luce dalle calde tonalità. Mara FERLONI
evento pubblicato su:
quotidiano LA VOCE del 26/11/2014
on line REPUBBLICA .IT del 25/11/2014
rivista SEGNI D’ARTE numero speciale di dicembre 2014
mensile L’ATTUALITA’ mese di gennaio 2015
Vedi video: http://youtu.be/8HlnQgVUhVE
Esposizione d’Arte Contemporanea ”6 Artisti per la Ricerca“, promossa dall’Associazione AMIBEC ( Amici Beni Culturali ) nei prestigiosi saloni del Teatro dei Dioscuri al Quirinale, è finalizzata a sostenere la raccolta fondi a favore dell’Associazione ALAN ONLUS (Associazione Libera per la malattia dell’Alzheimer e le Neuroscienze).
Le opere con stili, tecniche, materiali e cromatismi diversi mostrano la grande professionalità dei sei artisti sempre disponibili verso eventi di utilità sociale.
Presentazione su Rete Oro:
Mostra di arti visive presso la Caserma “C. Amione”
Nel prossimo mese di maggio avrà luogo l’inaugurazione della II° rassegna di arte contemporanea “Itinerari d’Arte”, organizzata dal Ministero della Difesa -Reggimento di Manovra Interforze in collaborazione con il M° Stefano GIACHE’ e il direttore dell’agenzia Ages Mara FERLONI, presso gli ampi spazi espositivi del Reggimento – Caserma “Carlo Amione” , Circonvallazione Nomentana 100, Roma.……………………
La mostra, promossa dal Comandante Col. tramat t. ISSMI Roberto NARDONE, sarà inaugurata il giorno 28 maggio alle ore 18:00 e presentata dal critico d’arte Mara Ferloni. Dopo la presentazione si potrà assistere al concerto del coro polifonico Decanter di Frascati, diretto dal M° Eduardo Notrica che presenterà il repertorio «Canti di popoli lontani», musica popolare e tradizionale della Finlandia, Ungheria, Francia ed Inghilterra.
La seconda edizione della manifestazione, dopo il successo di pubblico e di critica della prima, si appresta a diventare un importante appuntamento per il pubblico appassionato d’arte della Capitale.………………………………………………………..
L’evento si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti dovuti alla ricorrenza del 10° anno dalla costituzione dell’Ente che la ospita il quale per la seconda volta aprirà all’arte il bellissimo spazio espositivo con il suggestivo giardino esterno ricco di verde e di cristalline cascate d’acqua che rende ancor più emozionale il momento di incontro culturale tra gli artisti, il pubblico, i critici e le Autorità Istituzionali.……………………………………
La mostra si avvale del patrocinio del II Municipio del comune di Roma e della partecipazione di sponsor esterni al Ministero che hanno voluto partecipare per la riuscita del progetto.…………………………………………………………………………………
All’inaugurazione sono invitati oltre a personaggi della vita istituzionale della Capitale, noti galleristi romani, alte autorità del Ministero della Difesa e tutti coloro che amano l’arte. Mara Ferloni
In occasione della presentazione dell’ultimo numero di dicembre della rivista “Segni d’Arte”
nei saloni del Centro Culturale Egiziano è stata allestita una mostra di arti visive, che ha visto
la partecipazione del direttore dell’ufficio culturale e scientifico egiziano il prof. abdelrazek fawky.
SULLA PRESTIGIOSA RIVISTA E’ STATO PUBBLICATO SU UN INTERA PAGINA L’ARTICOLO
DELLA MIA MOSTRA AL FOYER DELLA SALA UMBERTO IN OTTOBRE. locandina_Egitto2013_ALTA